Cooperativismo Universale

11. Storia delle idee filosofiche e politiche precedenti al cooperativismo universale

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cobden_3_modRichard Cobden (1804 - 1865) Come molti riformatori, era ispirato dal buon senso. Riteneva che le nazioni dovrebbero cercare la ricchezza nazionale, senza troppo riguardo a cose quali la gloria e l'ampliamento del territorio. Sosteneva il pacifismo non per un motivo astrattamente a priori, ma per il motivo che le guerre e la preparazione delle guerre sono economicamente rovinose. In pari tempo, dietro la sua facciata economica, aveva un cuore tenero e un forte sentimento umanitario. Sosteneva che il libero commercio nei generi alimentari avrebbe migliorato le condizioni tanto dei datori di lavoro come dei dipendenti dell'industria; e l'esperienza dimostrò che egli aveva ragione. Sosteneva che di tutti gli scopi politici che hanno avuto importanti effetti sociali, la ricerca della comune prosperità materiale è il migliore.

Fu antinazionalista, antimperialista e pacifista in un'epoca in cui queste idee erano considerate da tutti eresie.

Pier Giuseppe Proudhon (1809 - 1865) vedeva i mezzi del rinnovamento sociale nella diffusione della piccola proprietà (è suo il celebre aforisma "la proprietà è un furto" ) e nella educazione filosofica delle masse all'idea della giustizia e alla pratica di essa.

Louis Auguste Blanqui (1805 - 1881) Fu importante per i movimenti radicali europei del secolo scorso e simbolo per molti lavoratori. Sostenne che i lavoratori dovevano venire guidati da una piccola minoranza "istruita" e che la rivoluzione dopo il successo avrebbe dovuto iniziare una dittatura temporanea, necessaria per trasformare la società. Le idee di Blanqui furono adottate da Lenin.

Buret: alcune sue idee che precorrono Marx. "Se il lavoro è una merce, allora il suo prezzo deve scendere sempre più, perché la concorrenza esercita una duplice pressione per farlo scendere, quella dei datori di lavoro a mezzo di nuove macchine e nuove invenzioni, ... e quella dei lavoratori, ... che sempre più numerosi debbono offrire il proprio lavoro a un prezzo sempre più basso. ... Nessuno vorrà contestare che nel regime attuale il lavoro è privo di qualsiasi sicurezza, senza garanzie e senza protezione. ( e purtroppo ancora oggi le garanzie sono più appariscenti che reali)

industry_12Se un giorno le macchine compiranno la maggior parte delle funzioni industriali, le classi più numerose della popolazione avrebbero vantaggio solo nel caso che venissero associate alla proprietà degli strumenti di produzione. ( su questo sono perfettamente d'accordo e lo credo possibile, dopo il fallimento del comunismo, solamente con il cooperativismo)

Le classi dominanti tremino al pensiero d'una rivoluzione comunista, i proletari non hanno da perdervi che le loro catene.

Noi paghiamo con mali orrendi i progressi il cui godimento è riservato al futuro. " ( temo che quel futuro non sia ancora arrivato)

Louis Blanc (1811 - 1882) Credeva che la formula per salvare la Francia consistesse nell'istituire una repubblica democratica, nell'organizzare salotti sociali e nel fondare cooperative che avrebbero garantito il diritto di lavoro a tutti i cittadini. (Con queste idee potrebbe essere considerato il precursore del Cooperativismo.)

Federico Engels (1820 - 1895) collaborò con Marx nel formulare e sviluppare la filosofia del socialismo rivoluzionario conosciuto come Marxismo.

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