Cooperativismo Universale

10. C. Dizionario Politico (Da "Lavoro" a "Volontariato")

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statistics_1Statistiche: Vediamo alcuni dati interessanti che riguardano l'Italia.

Abusivi e dopolavoristi 7 milioni e 200 mila unità (che evadono tasse per più di 30 miliardi di euro)

Assenteismo negli uffici statali; due mesi all'anno per ogni dipendente statale pari a 15 milioni di giornate all'anno (63,7% per malattia).

Assenteismo più alto: Ministero di Grazia e Giustizia 15,2% - Beni Culturali 13,1% - Pubblica Istruzione 11,8%

Debito pubblico: ultimi anni

Debito Pubblico
Anno In miliardi di EuroIn miliardi di Lire 
1997 € 1.195 L. 2.313.422
1998 nov. € 1.252 L. 2.425.183
1999 marzo € 1.258 L. 2.436.411
2002 € 1.359  
2004 € 1.500  
2005 € 1.551,4  
2007 luglio € 1.607,7  
2008    
2009    
2010 gennaio € 1.790,8  
2011 gennnaio € 1.879,9  
2011 giugno € 1.890,6  
2012 gennaio € 1.935,8  

Come si vede nessun governo è mai riuscito a fermare l'aumento del debito pubblico, malgrado gli impegni presi in campagna elettorale.

Occupati e inattivi:

Anno Popolaz. residenteOccupati Inattivi In età lav. (15-64)Inattivi In età non lav. Inattivi Altri
2006 58.435.000 22.988.000 14.439.000 19.334.000 1.674.000
2011 60.626.442 22.948.000 15.205.000    

 Disoccupati:

Disoccupati199419951996199719992005200620072009201020112012
 Ufficiali  ...  7.7%  6.8%  6.4% ... 7.1% 6.5% 5.7% ... 8.5% 8.9% 9.2%
 Reali  11.5%  ...  12.0%  ... 12.4% ... ... 12.5% ... 12.0% ... ...

Dalla tabella precedente si nota che la disoccupazione continua ad aumentare ogni anno, malgrado le promesse di ogni governo italiano. Certo il governo e gli enti governativi divulgano altri dati, per il 2007 parlano di tasso di disoccupazione del 6.4 %. Peccato però che per ottenere questo dato abbiano considerato solo i disoccupati che loro considerano " attivi" nella ricerca di lavoro, cioè solo quelli che periodicamente si rivolgono, per la ricerca del lavoro, agli enti pubblici. Tutti quelli che, magari giornalmente, si rivolgono con visite, lettere, contatti a ditte o enti privati sono considerati "inattivi" e pertanto non compaiono nel tasso di disoccupazione. Stessa sorte per quei disoccupati, specialmente giovani che, stanchi di una pluriennale inutile ricerca, si scoraggiano e abbandonano la ricerca attiva.

 2005 200620072008200920102011 Sett
Tasso di attività   62.7% 61.8% 62.8% 62.3% 62.1% 62.1%

Il tasso di disoccupazione per l'Italia calcolato con questi nuovi metodi governativi sono: 7.7 % per il 2005; 6.8 % per il 2006 e 6.4 % per il 2007. Che utilità può avere questo nuovo metodo se non quello di nascondere la vera entità del problema? E' più indicativo allora considerare il tasso di attività per conoscere la reale situazione lavorativa. Se fosse vero che, come spiegato dai dati governativi, la lavoro_minorile_2disoccupazione diminuisce, allora il tasso di attività dovrebbe aumentare. Invece non è così. Il tasso di attività della popolazione italiana in età lavorativa è diminuito passando da un già basso 62.7 % del 2006 al 61.8 % del 2007.

Questo dato descrive il fatto che il numero degli Italiani che lavorano è in calo, 413.000 unità in meno in tutta Italia, così ripartiti: - 0.3 % al Nord (molto contenuto), - 4.1 % al Sud, e - 5.4 al Centro (un crollo).

Lavoro minorile: sono 250 milioni i bambini tra i 5 e i 14 anni che vengono sfruttati nel mondo. ( Anche in Italia i bambini vengono sfruttati, le ultime stime parlano di più di 500 mila .)

Lavoro nero.La Banca d'Italia stima che ci siano in Italia 10 milioni di lavoratori in nero (cioè che lavorano senza fatturare e senza pagare contributi e assicurazioni), di cui 7 milioni come secondo lavoro. Questo fenomeno, tra le nazioni del primo mondo, è tipicamente italiano. Infatti, il lavoro in nero in Italia arriva al 27 %del PIL, mentre scende al 10 % in Germania e solo dall'uno al due percento in Francia. Questo fenomeno italiano è in parte dovuto alle tasse troppo alte e alla burocrazia.

Nel 2011 ben 2,1 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni non lavorano e non frequentano nessun corso di istruzione o formazione. 

poveri_5Poveri. In Italia sei considerato povero se sei solo e guadagni meno di 582 euro al mese, mentre una famiglia composta da genitori e un figlio è povera con un guadagno di meno di 1.290 euro mensili.

Il tasso di povertà tra i minori è arrivato al 17 % che è uno dei più elevati nei paesi evoluti.

Il 4 % degli Italiani dichiara di non avere un reddito sufficiente per vivere.

In Italia ci sono 8.9 milioni di poveri, pari al 15.8 % della popolazione.

Anno Poveri in Italia Poveri Assoluti 
2009 7,5 milioni 12,8% della popolazione 2,43 milioni 4,1% della popolazione
2010 8,9 milioni 15,8% della popolazione 3,15 milioni 5,2% della popolazione

I poveri stanno aumentando ogni anno, dimostrando una volta ancora che il Capitalismo distribuisce le sue ricchezze in modo non equo.

Altri dati statistici interessanti o curiosi: non pagano l'autobus 5 milioni di viaggiatori l'anno, 120 mila a Milano - ci sono 3 milioni di evasori del canone TV - furti di opere d'arte: 30 mila l'anno - il 40% va in chiesa - 9.2 % attivi nel volontariato - 63% non ha nessuno svago (ad eccezione della TV) , nemmeno una passeggiata nei boschi.

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