10. C. Dizionario Politico (Da "Lavoro" a "Volontariato")
- Categoria: Il Manifesto
- Scritto da CoopUni
Privatizzazioni: (Dalla precedente stesura) Le privatizzazioni? Ferme con mille scuse. Dopo la stagione delle scalate, dell'espansione, delle aziende contese a colpi di centinaia di miliardi, i grandi capitalisti italiani hanno innestato la retromarcia. E vendono. Il paradosso è che a darsi un gran da fare per compere sono le società pubbliche, proprio quelle che dovrebbero essere investite dal vento delle privatizzazioni.
Ma chi potrebbe comperare? La svalutazione della lira, i problemi di liquidità dell'industria privata italiana che annuncia dismissioni di partecipazioni non strategiche non permette di sperare a una facile vendita. E chi mai comprerà allora? Solo gli stranieri agevolati dalla svalutazione di fatto della lira.
2007. Non è cambiato molto da allora e comunque la situazione italiana è peggiorata. Di positivo c'è solo che adottando l'euro l'Italia ha risolto il problema della svalutazione della lira, mentre con i problemi di liquidità in cui si ritrova, l'industria italiana non sarà capace di competere con i colossi stranieri.
Proprietà: molti popoli non conoscevano il concetto di proprietà, come ad esempio i pellerossa.
La stragrande maggioranza della proprietà terriera nel mondo è stata assegnata a seguito di eventi o azioni aggressive quali guerre, rivoluzioni, confische di governi, tiranni, o comunque di potenti ai danni di deboli; praticamente sono stati perpetrati dei furti legalizzati e quindi non si può che concordare con Proudhon : " La proprietà è un furto."
Il primo uomo che, avendo cintato un pezzo di terra, si credette in diritto di dire: "Questo è mio" e trovò della gente abbastanza ingenua da credergli, fu il vero fondatore della società civile. (Gian Giacomo Rousseau)
Quell'ipotetico primo uomo può essere considerato anche il primo ladro di terra.
Referendum: è uno degli strumenti più democratici che ci siano in Italia. Probabilmente si dovrebbe istituire anche il referendum propositivo, ma penso solamente quando gli Italiani saranno più colti dal punto di vista politico.
Ricchi: vedi Poveri
Sanità: privatizzazione completa di tutte le strutture sanitarie e di tutte le prestazioni sanitarie, questo permetterà l'ottimizzazione dei servizi eliminando anche gli sprechi di gestione. Il pagamento delle spese verrà fatto tramite polizza di assicurazione che coprirà tutte le ipotesi di malattia e di infortunio del lavoratore e della sua famiglia. Il lavoratore pagherà anche una quota extra per coprire, in percentuale, la parte dei disoccupati (pochi, solo una percentuale fisiologica dovuta ai tempi tecnici di assunzione tra un impiego e l'altro) e delle loro famiglie.
La cifra base sarà uguale per tutti i lavoratori, cambieranno soltanto le quote riguardanti le malattie professionali e le quote riguardanti gli infortuni professionali. La quota a favore dei disoccupati varierà a seconda del rapporto disoccupati/occupati in percentuale sulla quota base.
( Esempio: se i disoccupati sono il 10% della forza lavoro, il lavoratore pagherà la sua quota base più il 10%, se i disoccupati sono, diciamo il 5%, il lavoratore pagherà la sua quota base più il 5%). Questo permetterà lo stato di sgravarsi della spesa sanitaria e allo stesso tempo tutti i cittadini, anche quelli non occupati saranno sempre coperti da assicurazione sanitaria.
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