Cooperativismo Universale

09. B. Dizionario Politico (Da "Dichiarazione Universale" a "Industriali italiani")

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scultura_capitalista.jpgFinanziamenti: Luigi Abete, l'allora presidente della Confindustria, ha ammesso nel ‘92 che l'industria privata italiana incassa dallo Stato 7 mila miliardi di lire (pari a 3,5 miliardi di euro) ogni anno sotto varie forme. Nel periodo ‘88-'90 lo Stato ha elargito al settore manifatturiero (pubblici e privati) una media di circa 20 mila miliardi di lire l'anno (pari a 10 miliardi di euro). Per beneficiare della cornucopia italiana occorre andare a installarsi, o far finta di installarsi, nel Mezzogiorno. Gli aiuti di tipo regionale sono infatti pari al 55% del totale. E vanno quasi tutti alle regioni meridionali. Le imprese manifatturiere pubbliche in Italia ricevono regolarmente ogni anno circa il doppio di quelle private.

Il fatto che lo Stato italiano abbia mal finanziato l'industria non vuol dire che il finanziamento pubblico debba venire abolito, anzi, con il finanziamento statale si possono risolvere problemi di grandi aree geografiche altrimenti insolubili.

Con il C.U. i finanziamenti statali verranno praticati intensivamente, ma sempre e solo a interessi correnti e seguendo tutte le regole di mercato. Lo Stato non deve regalare denaro a nessuno, perché va ricordato che i soldi dello Stato sono soldi di tutti noi ed è assurdo e ingiusto che con i tuoi quattrini venga privilegiato qualcuno.

Fisco: vedi Tasse

Giovani: i giovani hanno due maggiori problemi, la scuola e l'occupazione. Con il C.U. il problema dell'occupazione verrebbe risolto molto presto, appunto con le tre operazioni base (vedi Lettera ai Giornali). Quello della scuola invece avrà bisogno di almeno un quinquennio per essere risolto (vedi Scuola).

giusti_2_modGiustizia: la statistica è crudele: nel 1990 più di 19 mila imputati, arrestati e tenuti in prigione per un periodo compreso fra alcuni giorni e alcuni mesi, furono assolti con formula piena. Vennero commessi due errori ogni cinque casi trattati. Nel ‘95 la percentuale è migliorata: un errore su cinque. Ma le vittime sono aumentate: gli errori giudiziari sono stati più di 23 mila.

Durata media delle cause civili 7 anni e 9 mesi.

Il C.U. riformerà la Giustizia con lo sdoppiamento delle carriere, l'abolizione della carriera basata sull'anzianità e soprattutto con l'assunzione di un congruo numero di magistrati nuovi. Con i risparmi dovuti alla privatizzazione e con il rientro dell'evasione fiscale (vedi Tasse) ci sarà la possibilità di investire grosse somme per il potenziamento della Giustizia.

Globalizzazione e liberismo: si può far risalire il liberismo a Richard Cobden, che attorno al 1830 appoggiò gli industriali inglesi per la libertà di commercio. A quei tempi la liberalizzazione del commercio significava per l'Inghilterra importare grano e altre derrate alimentari a prezzi molto bassi ed esportare prodotti tessili in tutto il mondo, arricchendo così la classe imprenditoriale con indubbi benefici per i lavoratori dell'industria: salari più alti e prezzi degli alimenti più bassi.

Oggigiorno invece, liberalizzazione e globalizzazione sono sinonimi di sfruttamento di manodopera a basso costo (dai 100 euro mensili dei lavoratori dell'est europeo alle cifre ancora più basse dei lavoratori asiatici, passando per lo sfruttamento della schiavitù dei bambini del terzo e quarto mondo) e di ulteriore disoccupazione nei paesi occidentali.

Il C.U. non è contrario alla globalizzazione, purché fatta tra paesi che abbiano condizioni salariali e sociali simili, altrimenti diventa furto ai danni dei lavoratori più deboli dei paesi occidentali.

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